Pronta accoglienza

Pronta accoglienza

All’interno della struttura comunitaria è possibile inserire nuclei mamma-bambino anche in situazioni di emergenza, laddove sia richiesto un collocamento immediato secondo le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria o con provvedimenti art. 403 c.c. Stante il carattere d’urgenza di tali inserimenti e l’assenza di una conoscenza completa della situazione da parte degli invianti, i primi tempi della permanenza in struttura costituiscono un momento fondamentale per la valutazione della compatibilità con la situazione di vita comunitaria. Tale servizio intende favorire il rapporto di collaborazione con il territorio ed è anche un importante segnale di apertura e disponibilità alle emergenze sociali. Troppo spesso le vicende hanno dimostrato che “non basta voler uscire dalla violenza”. Sono innumerevoli ormai le teorie che descrivono una sorta di doppio legame che in questi tipi di reato si crea tra vittima e reo, ma al di là dell’aspetto psicologico e culturale, la paura più grande è quella di non essere tutelata e protetta in caso di denuncia e ancor prima di vedersi privata del ruolo di madre. Allo stesso modo, la paura di non poter essere guidata e aiutata nell’ autonomia economica, continua a perpetrare la paura stessa di mettersi in sicurezza (violenza economica). L’abuso domestico che si configura in modo prevalente come attività maschile e perpetrata per lo più contro donne e bambini, ha un costo elevatissimo sia in termini economici che in termini morali, in termini di infelicità procurata, quanto quelli direttamente derivanti dalla violenza stessa.
Alla luce di tutto questo la Cooperativa Controvento di Assisi si è formata per costruire, nel cuore dell’Assisano, uno spazio protetto di salvataggio che sia al contempo riabilitativo per la donna e per il/i bambini a suo carico; potrà così percepire protezione, prosecuzione del proprio ruolo materno e tutto l’aiuto necessario per riorganizzare la propria vita a fronte di eventi altamente traumatici. Creare un posto dove le attività di:

  1. ospitalità;
  2. ascolto;
  3. sostegno;

a seguito della prima richiesta di aiuto raccolta dalle reti Antiviolenza territoriali o altro servizio, possa trovare, nei casi che la interpellino, la possibilità di un Servizio fattivo della messa in protezione e di recupero del nucleo primario.